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Opinion
Il coronavirus promette di cambiare la politica globale. La velocità e la portata del contagio, così come la gravità del suo impatto, non sono fake news, come abbiamo già imparato a nostre spese. Il virus si diffonde rapidamente nel mondo, passando da persona a persona, e il contenimento delle sue conseguenze è indissolubilmente legato alla disponibilità di risorse e al buon funzionamento dei meccanismi di governance. Per queste ragioni, i leader globali dovrebbero porre molta attenzione all’impatto che la pandemia potrebbe avere sui paesi più vulnerabili, in particolare in Africa.
Solo tre mesi fa, il 31 dicembre 2019, le autorità cinesi informavano l’ufficio di Pechino dell’Organizzazione Mondiale della Sanità del rischio di una possibile epidemia. Cento giorni dopo, tre miliardi di persone in tutto il mondo sono costrette in quarantena nelle loro abitazioni. Si tratta di un approccio radicale per affrontare una emergenza sanitaria senza precedenti. Ma quali possono essere le conseguenze per quegli stati che non dispongono di infrastrutture sanitarie di base e in cui, in generale, gli strumenti a disposizione dei governi scarseggiano?
Il testo integrale è disponibile sul Corriere della Sera : https://www.corriere.it/esteri/20_aprile_08/gli-effetti-pandemia-sull-africa-strategia-salvare-piu-poveri-c1594a88-797f-11ea-afb4-c5f49a569528.shtml